Mi è venuta l’idea di andare a cercare l’Artemisia, “bun mègu” come
viene chiamata in dialetto di Cosio perche vorrei fare fermifuga per i cavalli.
Al posto di usare roba chimica ci provo con le erbe. Non l’ho mai fatto prima
d’ora, quindi è una prova. Una volta questa erba veniva considerata una panacea che curava
tutti i mali. Nei tempi più antichi questa pianta era assocciata all’idea della
magia, efficace contro i fulmini e la peste. E avrebbe protetto chiunque lo
avesse colto nella notte del 24 giugno e conservato in casa.
E poi ho già usato il
decotto di fiori di Camomilla di montagna, per fare impacchi agli occhi dei cavalli, contro la
congiuntivite. Ho fatto anche seccare dei fiori da conserevare per l’inverno nel
caso servissero... Anche questa pianta nella
antichità veniva usata per scacciare il
malocchio e le malattie.
E se non trovo le erbe ci sono tanti tamburelli. Ci sono dirittura le regole come raccolgliere i funghi. Vanno raccolti interi, senza tagliarli alla base, facendoli ruotare leggermente senza dare danno alla parte del fungo che rimane nel terreno. I miei cani e cavalli li schiacciano, calpestano da tanti che ci sono.
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