martedì, ottobre 21, 2014



Mi è venuta l’idea di  andare a cercare l’Artemisia, “bun mègu” come viene chiamata in dialetto di Cosio perche vorrei fare fermifuga per i cavalli. Al posto di usare roba chimica ci provo con le erbe. Non l’ho mai fatto prima d’ora, quindi è una prova. Una volta questa erba  veniva considerata una panacea che curava tutti i mali. Nei tempi più antichi questa pianta era assocciata all’idea della magia, efficace contro i fulmini e la peste. E avrebbe protetto chiunque lo avesse colto nella notte del 24 giugno e conservato in casa.


 E poi ho già usato il decotto di fiori di Camomilla di montagna, per fare  impacchi agli occhi dei cavalli, contro la congiuntivite. Ho fatto anche seccare dei fiori da conserevare per l’inverno nel caso servissero...  Anche questa pianta nella antichità veniva usata per scacciare  il malocchio e le malattie.
 
Qualche anno fa un nostro amico dal Marocco, ha insegnato cosa fare in un attacco di colica. Una usanza marocchina, questa me la tengo come un segreto però. Ognimodo funziona anche se sembra impossibile. Poi un altra cosa che funziona bene è la crusca... Una volta l’ho usata per un pus che si era formato sotto la coda di Fanny. Ho messo un impacco di crusca sul pus per un paio di giorni in modo che buttasse fuori tutto suo contenuto, dopo di che è cominciata la guarigione e in pochi giorni era sparita. Tanto per scrivere alcuni miei usi “veterinari”. Adesso andiamo contro l’inverno e le erbe non si raccolgono piu. Infatti non ho trovato nemmeno bun mègu. Questa primavera ce ne sarà in abbondanza, allora si fa poca fatica ad averlo. Qui a Cosio d’Arroscia abbiamo il museo delle erbe. Se qualquno capitasse in questa zona vale la pena visitarlo. Sono le erbe di questa alta valle fra le quote di 420 e 1920 m s.l.m.

E se non trovo le erbe ci sono tanti tamburelli. Ci sono dirittura le regole come raccolgliere i funghi. Vanno raccolti interi, senza tagliarli alla base, facendoli ruotare leggermente senza dare danno alla parte del fungo che rimane nel terreno. I miei cani e cavalli li schiacciano, calpestano da tanti che ci sono.
 










...e poi non parliamo delle castagne. Le castagne sono un goloso e nutriente regalo dell'autunno... I cavalli ne vanno matti.


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