domenica, gennaio 31, 2021

Tempo di Coronavirus del 2020


 Nessuno avrebbe immaginato che nel giro di poco tempo ci saremmo ritrovati protagonisti di quest' assurda e incomprensibile vicenda di Coronavirus.Io come tante altre persone, inizialmente pensavo che la situazione sarebbe finita in preve tempo e ne saremmo usciti tutti sapendo essere consapevoli del valore della vita e delle piccole cose sinificanti che ci circondano.Oggi siamo tutti costretti a cambiare le nostre abitudini di vita e le nostre routine.

 

 

Coronavirus è emergenza anche per chi ha un maneggio.
Per fortuna il nostro piccolo allevamento non è un centro dove visita tanta gente.I cavalli vivono in semibrado e sono nutriti è accuditi.💓

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Ma torniamo indietro nel tempo.Durante la primavera scorsa, esattamente ad aprile Nina ed Enea  sono stati insieme  per 15 giorni.


 


Il mese di maggio Fulmine si è fatto il male (lesione alla  sospenzione del nodello alla gampa sinistra è, tanto per finire bene, anche sobbattitura allo zoccolo destro). Addio progetto trekking.Il  veterinario ha vietato movimento per 3 mesi. Cosi lui è rimasto solo tutto l'estate, mentre femmine erano in giro a mangiare l'erba.

Anche Enea ha avuto qualche piccolo problemino, ma è guarito presto.



Con Fulmine dopo questo tempo di riposo abbiamo cominciato a fare qualche giro.A  volte veniva con noi anche Elena con Fanny o con Nina.

Quando i cuori di cavallo e cavalliere battono all'uniscono


  

 

 

 

 

 

 

 

                                

     E poi è successo  di nuovo un' alluvione come quella del 2016. Link  Solo che questa volta era molto peggio. Ha creato   grossi danni alla valle. Noi in Fontanafredda ci siamo salvati da danni grossi, ma la strada  si ha quasi complettamente distrutta. Un  paio di giorni siamo saliti dai cavalli a piedi. Dopo qualche ora di lavoro con l'escavatore siamo  poi riusciti a liberare la strada.

 Un anno questo... non dei migliori nemmeno per il nostro allevamento.


 

                                            




 






                                                                                                                                                        












            












 




Rimane pertanto possibile raggiungere, muovere ( non cavalcare ), nutrire ed accudire il proprio cavallo solo ed esclusivamente nel caso in cui tale operazione non possa assolutamente essere svolta da altri soggetti che lavorano ed operano all’interno della struttura equestre.